L’olio e l'artigiano.
L'artigiano secondo l'etimologia della parola (dal latino ars, arte) è l'artista: una persona che elabora le materie prime in base a regole che appartengono alla tradizione ed alla cultura del territorio in cui vive, interpreta quelle regole in base alla sua sensibilità, al suo estro, alla sua abilità per giungere al prodotto della sua creatività.
Nella Firenze del ‘200 le corporazioni in cui si riunivano gli artigiani erano 21 delle arti maggiori e 14 di quelle minori: tra queste ultime l'arte degli olaioli, di coloro cioè che frangevano le olive nel frantoio per estrarre l’olio. Passarono i secoli: le corporazioni si sono dissolte ma le regole restano quelle della tradizione ed il mastro oleario continua, metà imprenditore e metà artista, a decidere sulle miscele di cultivar da utilizzare, sui tempi di decantazione dell'olio, sulla idoneità del grado di maturazione delle olive per ottenere un buon olio.
Nessun olio di frantoio è uguale ad un altro. Il senso della produzione artigianale era – ed è ancora oggi - nella diversificazione degli aromi, dei sapori, cosi come diversa era – ed è - la miscela delle cultivar usate e il metodo di produzione del mastro oleario. Abbiamo cercato di racchiudere in un unico testo i valori che presiedono alla produzione del nostro olio dalle olive: ci siamo dati un codice etico.
Il frantoio artigiano.
Un importante e decisivo passo avanti si è fatto con la legge n.9 del 24 marzo 2014 della Regione Puglia in cui, per la prima volta, viene definita la funzione del frantoio artigiano come unico e vero produttore di olio dalle olive. Un tempo la frangitura avveniva con macine di pietra, oggi le tecnologie sono sempre più sofisticate e il mastro oleario, figura professionale definita dalla legge stessa con l’istituzione dell’Albo professionale, dispone di una serie di strumenti per ottenere il risultato voluto quanto a gusto, densità e colore dell’olio, senza l’aggiunta di additivi o il ricorso a procedimenti chimici.
Gli extravergini di Tuscus frantoio artigiano sono oli ottenuti dalle olive secondo il disciplinare di produzione artigianale Tuscus depositato agli atti del notaio Giorgio Imparato dal mastro oleario Giampaolo Sodano e certificato dal consorzio dei frantoi artigiani. Le eccellenti caratteristiche qualitative che derivano dalla selezione delle cultivar, dalla estrazione a freddo e dal metodo di produzione sono dichiarate e certificate nel prioritario interesse del consumatore. Con la bottiglia di vetro blu cobalto, come quello dei bicchiere di assaggio dei panel test, Tuscus vuole garantire al consumatore una confezione di alta qualità e con caratteristiche che preservano il prodotto dalla luce e dal colore mantenendo così la qualità di origine dell’olio. Inoltre l’indicazione in etichetta del nome del mastro oleario e del blendmaster sono un indicatore chiaro per fare una scelta consapevole.